...èssì….
spesso
ci si sente un po’ bambini….
si rinfrescano emozioni regressive,
sensazioni di istinti,
di pulsioni viscerali,
di non mediazioni…
spinti magicamente dal vento sull’altalena della vita,
a tirare colpi bassi alle biglie della tristezza
a dargli di gas,
quando chiudi il casco e tiri giù la visiera,
quando sai che sei solo
eppure ti corre lungo la schiena quel qualcosa di meravigliosamente liberatorio,
e stringi le ginocchia al tuo serbatoio,
facendoti sempre più piccolo,
a tagliare l’aria pesante dei tuoi incubi, delle tue debolezze,
e senza vergogna,
senza ansie…
correre dietro, lentamente,
- slow life –
al bambino che hai dentro,
supplicandogli di non lasciarti mai…
...una ninna nanna....
bevici sopra…
solo, o insieme al tuo bimbo…