martedì 25 novembre 2008

...Bonnie Coratella...

Mi piace cristallizzare qualche momento,
un piccolo attimo di una Storia,
tanto per per raccontare com’e’ andata

- o come l'ho visssuta -

e, soprattutto, come va…


Erano i primi di giugno del 2007,

sul forum Banda Bonnisti, a cui mi ero iscritto da poco, appare un post nella sezione Lazio…

Toc toc???”

giusto per farci un aperitivo insieme,
per scoprirci, per raccontarci, per bercela su insieme…


è giovedì 7 giugno 2007…
mi sento un po’ emozionato…so che, alla fine, saremo in due…
...ma se ci metti due moto, un bicchiere di roba buona, una Passione…
...allora sei un esercito….

Roma, Trastevere...Piazza Trilussa…er core de Roma…
C’è una bonny nera e rossa, c’è un casco nero in pelle, con un 8 a campeggiare su tutta Roma…
c’è un “ciao”, una stretta di mano che non è mai finita,
un bicchiere dietro un altro a raccontarci chi siamo,
cosa facciamo,
ma soprattutto come vorremmo andasse a finire…

qualche ora a discutere di come vorremmo trovarci, ritrovarci,
di come vorremmo cercare di compattare un po’ di emozioni tutte insieme…

e c’è che arriva il 20 giugno 2007,
c’è che ci si trova una ventina al Barone Rosso, una pizzeria sulla portuense…
ci sono moto,
truxtun
bonneville,
scrambler
spippoli,
c’è che Eight mi dice che c’è « uno che si vuol trovare un pò prima insieme a noi due »,
c’e’ che arriva Pluto sbarcato dalla Luna dei suoi tatuaggi…
del suo essere rozzo,
bestemmiatore di sfortune, ma con un cuore grande come dieci, cento, mille forum...

c’è che tutto mi sembra nato da questa fotografia





che non vuole escludere nessuno…

…nessuno di quelli che ci sono stati,che hanno partecipato, che ci sono ancora oggi, e dei molti che, so per certo, resteranno per viversi questa entusiasmante voglia di stare insieme...

...c’era Pierfrancesco, Allblack...c’erano Aldo, Ubik, Marcorace, MarcoT100, Carlotta, Staisereno...c’erano molti altri...




ma mi piace pensare che tutto sia nato, ma soprattutto tutto resti, dentro quella fotografia...
non per chi è ritratto nella foto...

...ma per l’abbraccio di questa foto...


perché così è nata Bonnie Coratella,
così abbiamo attaccato un nome alla goliardia ed alle nostre serate,
così abbiamo creato una toppa dopo l’altra,
urlato, sguaiati, il nostro Nun Te Temo ad una boccia di vino,
raggiunto strade e luoghi,
abbiamo riso e ci siamo presi per i fondelli,
incontrato persone, motociclisti,
così ci siamo gemellati con altri fratelli, e organizzato raduni,
così ci hanno anche trovato invadenti e provocatori,
ma, nello scorrere di tutte queste immagini e nel ricordarne ogni singolo frammento,
ci siamo accorti un pò tutti ed un pò per volta, che siamo diventati un Tuttuno...


perché si possono macinare chilometri,
si possono ingurgitare litri di vino,
si possono condividere toppe e spille,
gemellaggi,
modifiche alle motociclette,
aperitivi e cene...



...ma tutto quel che mi rimane, ieri come oggi,
è aver trovato un bel Gruppo,
insieme a qualche ottima persona
ed insieme a qualche meraviglioso Amico...


Non so cosa significhi essere biker per il resto del mondo...
per me non sarebbe nulla senza poter condividere - malgrado il mio maldischiena -
la mia ruota,
le mie emozioni,
le mie sensazioni,
la mia voglia di rimanere un ragazzino,
di farmi prendere dalle lacrime di gioia per un nuovo Pluto al mondo,
di farmi prendere dal panico per le risate in una una notte d'ottobre,
di perdermi nel caldo di un abbraccio,
di rompermi l’anima per le peripezie di un forum di motorelle...

senza Fabio, Andrea, Riccardo, Andrea, Pierfrancesco, Marco, Paolo, Andrea, Federico, Daniele, Francesco...
...e senza tutti quelli che sanno che Bonnie Coratella è


il piacere di dividere un attimo, scanzonato, di vita...

e...

"...io sto bene qui, seduto in riva al fosso..."

... il resto è optional....

...cerca una di quelle buone,
quelle bottiglie che nascondi solitamente al mondo...

...e bevici sopra...

...alla salute dei Fratelli della Bonnie Coratella...


Ascia, Roberto....o, "uno di Voi"....





tra il serio e il faceto....qualche video della Coratella...

http://it.youtube.com/watch?v=a8xEfAegdx4

http://it.youtube.com/watch?v=ZxGY41aPgjs

http://it.youtube.com/watch?v=zlimuO06GMc

lunedì 17 novembre 2008

...un gesto...

È solo un gesto, un impercettibile, il piu’ delle volte, movimento di una mano,
della testa che leggermente si inclina,
di un piede che si stacca dalla pedalina...
è solo un segnale, un atavico simbolo non appreso, ed allo stesso tempo non meccanico,
due dita che si aprono per esprimere la vittoria sul resto del mondo che non comprende
un naturale scambio di conoscenza fra sconosciuti, di riconoscenza fra riconosciuti....



è quel saluto tra motociclisti,
distillato di appartenenza,
come l’intensità olfattiva all’apertura di un vino barricato,
quando ne incroci la strada,
quando ne incontri quell’istante di destino e vivi quel momento di compartecipazione...
com-partecipazione...
ovvero partecipi insieme a chi incroci - fra i solchi di quell’asfalto forse riuscito male -,
delle sue gioie, dei suoi istitni, forse anche di quel pezzo di umana coscienza
e di tutte quelle storie che non conoscerai mai,
ma per cui senti dentro l’impeto di un oceano di fratellanza
...proprio per quel gesto....
proprio dentro a quel gesto...



amo percepire lo sforzo
- seppur minimo -
di chi abbandona per una frazione di vita la sua curva,
per staccare la mano dal manubrio...
- slow life -
amo sapere che esiste una sorta di impegno,
anche fisico,
nell’alzarsi ritti sulla sella della motocicletta per onorare quel senso di comune rispetto,
di unico intento nel bruciare quel tratto di strada che,
anche se in direzioni diverse,
riassume due vite in un momento cosi’ simile,
così pieno di emozioni,
che ne puoi sentire il profumo intenso...

è anche questo un gran pezzo di blues

bevici sopra...
alla salute di quell’uomo che hai appena incrociato....


martedì 4 novembre 2008

...inconsistenze...



Sono convinto ne esista uno per ognuno di noi...
eterea, silenziosa presenza, immagine di noi stessi
con la consistenza delle nostre gioie...e, spesso, delle nostre paure...

L’ho visto con ali sporche d’olio,
con mani callose di manopole consumate sulle mie strade,
l’aria vissuta di rughe di una vita da Oste di taverna,
che ne ha viste,
che ne vede,
e incide sulle pieghe del suo volto le mie storie
e, sempre, quelle benedette e maledette strade,
con i loro rettilinei a rincorrere ansiosamente il cielo,
con le loro curve a scartare d’un fiato un sorso di malinconica euforia...

l’ho percepito sulla sella della moto,
dietro di me,
inclinare una piccola piega sufficiente a schivare quell’auto impazzita...

l’ho ascoltato sussurrarmi all’improvviso prudenza,
in un brivido gelato lungo la schiena
quando in mezzo ad un’incrocio non sarei mai stato solo...

l’ho visto scivolare con me sull’asfalto bastardo,
e, prepotente, calare le mani sul manubrio
a fermare le mie due ruote prima dell’altra corsia...

e non si dica che è questione di fede...
e non si dica che è solo destino...

ha tutto un gran ritmo

- come il tuono di un gospel

bevici sopra...
e fa un po’ di posto anche a lui...
...l’angelo del biker...