martedì 4 novembre 2008

...inconsistenze...



Sono convinto ne esista uno per ognuno di noi...
eterea, silenziosa presenza, immagine di noi stessi
con la consistenza delle nostre gioie...e, spesso, delle nostre paure...

L’ho visto con ali sporche d’olio,
con mani callose di manopole consumate sulle mie strade,
l’aria vissuta di rughe di una vita da Oste di taverna,
che ne ha viste,
che ne vede,
e incide sulle pieghe del suo volto le mie storie
e, sempre, quelle benedette e maledette strade,
con i loro rettilinei a rincorrere ansiosamente il cielo,
con le loro curve a scartare d’un fiato un sorso di malinconica euforia...

l’ho percepito sulla sella della moto,
dietro di me,
inclinare una piccola piega sufficiente a schivare quell’auto impazzita...

l’ho ascoltato sussurrarmi all’improvviso prudenza,
in un brivido gelato lungo la schiena
quando in mezzo ad un’incrocio non sarei mai stato solo...

l’ho visto scivolare con me sull’asfalto bastardo,
e, prepotente, calare le mani sul manubrio
a fermare le mie due ruote prima dell’altra corsia...

e non si dica che è questione di fede...
e non si dica che è solo destino...

ha tutto un gran ritmo

- come il tuono di un gospel

bevici sopra...
e fa un po’ di posto anche a lui...
...l’angelo del biker...



1 commento:

Unknown ha detto...

ne ho avuto più volte la riprova di averne uno che mi vuole bene, spero mi segua sempre...