lunedì 6 aprile 2009

un Raduno...o pezzi di una Vita...

È difficile...



ed anche strano, poter trovare le parole per commentare, per commentarsi...
per provare a spiegare cosa si riesce a sentire dentro il casco,
insieme ad un po’ di musica, a tratti triste, a tratti malinconica,
e poi euforica, elettrizzante,
come tutta la strada che stai percorrendo e che ti scorre sotto le ruote,
a fianco di chi la sta condividendo e percependo insieme a te,
in ogni sua singola buca, in ogni sua delirante curva,
in ogni tratto rettilineo in cui ti sale il sangue al cervello
e vorresti spalancare, e spalancare, e spalancare ancora...




...complicato...


raccontare di volersi fermare intorno ad un tavolo,
dopo un po’ di quella strada,
e condividere, stavolta, lo stesso vino con chi, ormai, è come un fratello...







...difficile...


anche spiegare cosa significhi esibire quasi viziosamente il tuo pezzo,
così simile eppure così diverso in ogni singolo dettaglio,
di ferro o acciaio,
plastica o gomma,
da quello al tuo fianco,
ed ancora al fianco,
ed ancora più in là...








...improbabile...


trovare parole per raccontare come si sta
ad aver raggiunto fratelli di strada lontani,
come si vive a confondere con loro emozioni, sensazioni,
la vita lenta - Slow Life - e veloce sulla strada di acqua e vento,
di sole e profumi che non riesci a chiudere il casco,
la passione per un marchio e per un simbolo,
la follia – a tratti lucida – del trovarsi e ritrovarsi, in un sorriso,
in un’abbraccio, in una battuta sguaiata...






...impossibile...

davvero impossibile raccontare di come si vive sulla pelle il dopo,
il ritorno, quasi delirante malinconia di due giorni sopra le righe,
lontani dalla realtà eppure ad essa così veramente vicini...




...come il più splendido ricordo di quel bicchiere magico di Vino di tanto tempo fa...

...o, forse, come l’ingordo tracannare da una boccia senza fondo...







...sono stanco...





...sono esausto di tutto questo...

...e soprattutto di quel che c’è stato e che conta, pesa ed ha scolpito ogni frazione di Vita,

anche quella che non c’e’ stata ed avrei voluto regalare ed anche, perche’ no, prendere...





...ho ancora addosso il profumo di tutto questo...

...di quel che siamo sempre stati...e sempre saremo...


...come un macigno, dolce ma devastante...




...ne vale la pena...


ne è davvero valsa la pena...
ma, come Aria, ho bisogno di me...





è stata davvero una notte infame...


poi ci sarò...non so come...


...ancora...

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